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Carne e malattie autoimmuni-Intervista alla Dott.ssa Ethel Cogliani

Carne e malattie autoimmuni – Intervista alla Dottoressa Cogliani

In questo articolo “carne e malattie autoimmuni” abbiamo intervistato la Dottoressa Ethel Cogliani, biologa nutrizionista specializzata nella cura di malattie autoimmuni attraverso il suo protocollo alimentare IMMUNOREICA®.

 

Breve introduzione su chi sei

Sono una ricercatrice prima che una nutrizionista.

Sono approdata al protocollo che uso ad oggi ogni giorno con i miei pazienti quasi per caso.

Ero alla ricerca di una soluzione alternativa agli psicofarmaci per la cura di mio figlio affetto da sindrome di Tourette.

Aveva 9 anni e non volevo abbandonare all’idea che avrebbe potuto farcela anche senza psicofarmaci, nonostante psicologi psichiatri infantili logopedisti e insegnanti mi avevano lasciato solo questa come soluzione.

Come è nato (e di cosa si occupa) il tuo protocollo IMMUNOREICA®?

IMMUNOREICA® nasce gradualmente da un’idea ben precisa di voler dare una sistematicità all’indagine sulle malattie che esulasse dalla semplice diagnosi e dalla semplice lettura delle analisi

ma che andasse a fondo nell’indagine delle cause che ne fossero alla base partendo proprio dalla sintomatologia, inascoltata dalla maggior parte dei medici,

se non da tutti, dei paziente ed agire con strumenti del tutto naturali come possono essere l’alimentazione e l’integrazione e un sano stile di vita,

riportando il paziente alla coscienza dei gesti quotidiani che compie e che lo hanno portato alla malattia.

Lavoro nello specifico sulle patologie autoimmuni, anche se alcuni pazienti oncologici si sono affidati a me per essere seguiti affiancando il protocollo alle cure tradizionali.

Nel tuo libro “Dietro la malattia” parti da un assunto interessante ed importantissimo: il 99% delle malattie ha origine dalla stessa causa ossia l’infiammazione silente (o sindrome metabolica). Cos’è e da cosa nasce?

La sindrome metabolica… potrei scriverci un libro… anzi l’ho scritto 😀

Diciamo che è un mal funzionamento della cascata infiammatoria che causa un ripetersi infinito di cicli infiammatori senza che il corpo riesca a spengerli.

L’infiammazione -che è lo strumento che ha il corpo per tenere sotto controllo i danni che subisce dall’esterno – non riesce più ad autoregolarsi.

A causa di tale malfunzionamento il corpo a rivolgere le proprie difese verso se stesso causando quelle che tutti conoscono come malattie autoimmuni.

In pratica il corpo si fa letteralmente e calcisticamente parlando AUTOGOL.

Nasce dalle nostre abitudini dall’ambiente malsano in cui viviamo dai ritmi frenetici dal cibo povero di nutrienti e ricco di sostanze industriali difficilmente riconosciute come cibo dal nostro corpo

sostanze che interferiscono  sugli equilibri del nostro organismo quali gli ormoni, i neurotrasmettitori, la funzionalità intestinale, sabotando letteralmente i meccanismi che tengono in piedi il nostro corpo.

L’acqua è inquinata l’aria è inquinata i terreni su cui coltiviamo i nostri orti sono inquinati come quelli su cui crescono le piante di cui si cibano i nostri animali.

L’infiammazione sistemica, altro nome della sindrome metabolica nasce dalla non curanza dell’uomo verso la natura.

È per questo che io consiglio carni come le vostre ai miei pazienti perché sono un ritorno ad un’idea di ritorno al passato, ad allevamenti eco-sostenibili e, soprattutto, salutari.

Ancora oggi se chiedi cosa mangiano le mucche tutti rispondono ERBA, ma negli allevamenti industriali non c’è niente di più lontano dalla realtà.

Qual è l’importanza di alimentarsi con cibi specie-specifici di qualità? 

Faccio sempre l’esempio della Ferrari. Se ad una Ferrari metti il diesel questa non parte. E questo non è un problema alla fabbrica ma sei tu che stai sbagliando il carburante che ci metti.

La nostra società fa questo ogni giorno con il nostro corpo:

gli fornisce il carburante sbagliato (invece che la benzina) ed, allo stesso tempo, costringe il corpo a camminare ugualmente.

Questo comporta un graduale ammalarsi della società in età sempre più giovane e in modo sempre più grave.

Ho molti pazienti tra i 20 e i 50 anni alcuni più piccoli altri più grandi ma il grosso dei miei pazienti ha questo range di età: troppo giovani per essere già vecchi… o no?

Vale anche per gli animali che mangiamo la regola di alimentarsi con cibi specie-specifici oppure è indifferente ai fini dei valori nutrizionali e degli effetti sul nostro organismo?

Ovvio. Nel gioco degli equilibri non può essere diversamente.

Le carni degli animali di terra come quelli di mare contengono specifiche proprietà vitamine e apporto di grassi solo se allevate seguendo la loro predisposizione naturale.

Faccio un esempio: i pesci sono famosi per avere gli omega 3. Bene non tutti i pesci contengono omega 3 a meno che non sono pescati.

I pesci di allevamento non contengono omega 3. Ma nessuno sa che la carne bovina alimentata ad erba contiene omega 3…

proprio come il pesce pescato! Ma non solo anche l’apporto di vitamine è di molto superiore.

Il problema è tra l’altro molto più grave se si pensa che mais e soia che vengono utilizzati per “rifinire” le carni negli ultimi mesi sono OGM.

OGM purtroppo nella nostra società vuol dire che le colture sono ingegnerizzate geneticamente per resistere all’uso smodato di diserbanti,

antiparassitari delle piante e altri composti chimici come il glifosato che ormai è al banco degli imputati per essere associato a numerosissimi problemi della nostra società e a malattie anche croniche.

Quindi quello che succede è che noi mangiando questi alimenti ci sentiamo male.

Ma anche mangiando animali che li mangiano, purtroppo il discorso vale lo stesso, in una catena infinita che sta lacerando la nostra salute giorno dopo giorno.

Mangiare animali alimentati ad erba ci fa ridurre notevolmente questo contributo negativo, certo è che sempre in questo mondo viviamo

ma cercare di evitare il più possibile le componenti negative ci permette di mantenerci in salute per un tempo decisamente più lungo.

Diciamo che le iniziative grass fed come la vostra sono veramente il futuro per il mercato alimentare

ed hanno terreno fertile nel prossimo futuro quindi veramente è un’iniziativa alla quale sono decisamente molto favorevole

e spero che con il tempo la richiesta dei consumatori cresca perché veramente tutto quello che non si spende in mangiare

poi si spende in medicine analisi e visite mediche (se non di più) e le persone con il tempo se ne stanno accorgendo.

Forse troppo lentamente per i miei gusti ma già l’attività che state facendo di diffusione di questa filosofia alimentare faciliterà l’ingresso nelle case di una coscienza diversa del cibo.

Dove e come può, chi ci sta leggendo, venire in contatto con te e/o approfondire le tematiche che tratti? 

Sono nutrizionista, ricevo su Roma o via Skype, diciamo che chiunque ovunque si trovi nel mondo può contattarmi e seguire il protocollo.

L’unico limite è la volontà di farlo.

Aiuto le persone con le malattie autoimmuni tutti i giorni da ormai quasi 7 anni e avrei dato qualsiasi cosa che 7 anni fa ci fossero state iniziative come quella di Grass fed Italia per aiutare i miei pazienti a mangiare meglio.

Ora c’è. Le scuse a non intraprendere un percorso di coscienza alimentare sono molto ridotte.

Ho un sito www.immunoreica.com ho una pagina FB Nutrition Heal – la salute passa per il cibo e un gruppo Nutrition Heal – quando il cibo guarisce.

Rispondo in tempo reale a tutti i messaggi email che ricevo in tempo reale, quindi non ci sono limiti a come mi potete contattare, eccetto che per telefono (quello solo i miei pazienti possono farlo).

Conclusione

Non so che dirvi ragazzi vi ringrazio veramente per questa intervista che mi ha permesso di parlare di un argomento spinoso e poco conosciuto della qualità della carne

spero veramente che il vostro percorso sia di ispirazione sia ai consumatori -ormai troppo legati al prezzo e alla comodità e non alla qualità dei prodotti-

sia agli allevatori (e perché no i coltivatori) che purtroppo in questo momento storico hanno perso di vista qual è il loro ruolo:

garantire la qualità dei prodotti al consumatore ed essere ricercatori di salute e insegnare alle masse quanto sia importante.

Le masse sono sempre più pronte ad ascoltare ma di messaggi sulla qualità dei cibi purtroppo ce ne sono veramente troppo pochi.

 

Contatti:
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La Rivista:

Immunoreica Magazine>>> https://immunoreicamagazine.com

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