Oggi voglio iniziare questo articolo con una domanda un po’ polemica:
Perché il 97% degli allevatori italiani ci metterà decenni per decidersi a convertire i propri allevamenti in allevamenti Grass Fed?
Questo accadrà anche se si ritrovassero alle porte delle stalle orde di clienti in preghiera per una fetta di carne di bovini allevati ad erba.
Grass Fed in Italia, quale futuro?
Ho passato gli ultimi mesi ad aggiornarmi, a vivere e a scambiare opinioni con allevatori, agronomi ed esperti di tutta Italia con interessi collegati alla carne bovina.
Avrei potuto accontentarmi di quello che avevo già creato; in fondo, secondo alcuni basta avere un prodotto con qualità TOP per creare un’azienda di successo.
Eppure, io ho sempre pensato ad una rivoluzione nel mercato della carne italiana e arrivati a questo punto della mia avventura con Grass Fed Italia, i miei obiettivi sono fondamentalmente tre:
- Visto che il prodotto è già al top, migliorare il servizio che offro ai miei clienti e a tutti quelli che diventeranno tali;
- Sondare ed ampliare il mercato della carne ad erba in Italia;
- Aumentare le mie conoscenze, anche trasversali, grazie ad esperti che sono già collegati ed interessati al mondo Grass Fed.
Non sto parlando solo di allevatori, ma personal trainer, nutrizionisti, dottori, ristoratori, che già da tempo conoscono i benefici di una sana carne rossa.
Se, sotto tantissimi punti di vista, questi mesi sono stati molto fruttuosi
[I risultati li puoi iniziare a vedere su YouTube, sto pubblicando settimanalmente video interviste ad alcune delle persone più in gamba del settore in Italia. Sono sicuro che davvero potrebbero aprirti gli occhi su tantissimi argomenti, come hanno fatto con me! >>> https://goo.gl/X3DdPn]
Uno degli argomenti che ho più volte ho affrontato è:
“Perché carne Grass Fed in Italia non è ancora arrivata al grande pubblico?”
Anche se sarebbe molto facile, francamente non penso che in questi casi sia giusto dare la colpa esclusivamente a chi fornisce la carne.
Certo, è vero che molti preferiscono il facile e veloce guadagno proveniente da un allevamento intensivo;
altri invece semplicemente non possono convertire il loro territorio per creare un allevamento “Grass Fed” a portata di mano, ma una parte della colpa è anche tua.
No, la mia non è una facile accusa lanciata nel vuoto, e se seguirai il mio ragionamento sono sicuro che lo capirai.
Prima però voglio farti una domanda…
Secondo te, perché in alcuni paesi vendono pizze farcite con l’ananas?
Non sono diventato pazzo a cambiare completamente discorso da un momento all’altro.
Ti assicuro che le pizze con l’ananas sono collegate alla produzione carne Grass Fed in Italia più di quanto tu immagini.
Per quanto ovvia possa essere come risposta, anche se ti può sembrare un aborto culinario, le pizze con l’ananas esistono – e sono così famose – perché c’è tantissima gente a richiederle ed apprezzarle.
Inoltre, per qualsiasi ristoratore, sono molto più comode da cucinare e servire rispetto ad un qualsiasi altro piatto elaborato, che richiederebbe tempo, fatica ed impegno.
Quanto impegno pensi ci voglia per buttare due fette di ananas sciroppato su una margherita?
Il ristoratore lavora di meno e guadagna di più.
I clienti convinti di pagare tanto per mangiare un piatto esotico.
Anche se tu italiano non riesci a spiegartelo, le pizze all’ananas rendono tutti contenti.
Ti dirò di più, vendono molto di più della tradizionale pizza napoletana.
E cosa c’entra tutto questo con la carne?
E perché ti ho detto che è colpa tua se la carne Grass Fed in Italia non arriverà mai al grande pubblico?
Beh, parti da un presupposto.
Tu non sei mai stato abituato a mangiare VERAMENTE carne.
Qualsiasi cosa ti hanno mai proposto, da quando sei nato, non era VERA carne rossa.
Nel migliore dei casi, se hai sempre comprato carne “di qualità”, hai mangiato carne parecchio grassa con valori nutritivi alterati.
Nel peggiore, ti sei ritrovato a masticare un alimento quasi insapore, pieno zeppo di acqua, con un sapore artificiale dato dall’abuso di nitriti.
I consumatori sono sempre stati contenti.
I produttori ancora di più che non dovevano impegnarsi né a rispettare l’equilibrio psico-fisico dell’animale, né spendere di più per un allevamento ecosostenibile, né dover educare i clienti a mangiare un tipo di carne con un sapore completamente diverso.
… Inizi a capire dove voglio andare a parare?
Non voglio fare il nonno della situazione che ti viene a dire “Ormai voi giovani siete abituati solo ai cibi in scatola, ai miei tempi…”, ma è esattamente così.
Sei tu ad accettare ogni giorno la qualità del cibo che ti arriva in tavola.
È necessaria una rieducazione alimentare, all’importanza di come e cosa si cucina;
fino a quel momento, chiunque produrrà alimenti, sarà invogliato più dal facile guadagno che dalla maggiore qualità di ciò che produce.
Grazie, a presto.